SELECT MILANO

24 Gen SELECT MILANO

Select Milano è un gruppo di analisi indipendente (“think tank”) di orientamento euroscettico e liberale. E’ formato da manager, imprenditori, banchieri, professionisti che da sempre operano sull’asse Milano-Londra.

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Select Milano ha iniziato la sua attività a gennaio 2013 lavorando sul tema Brexit, data in cui il Primo Ministro del Regno Unito David Cameron promise all’opinione pubblica Britannica un referendum sulla permanenza del Paese nell’Unione Europea.

Select Milano, alla luce del fenomeno Brexit, ha sviluppato l’idea di lanciare un’iniziativa di diplomazia economica per definireun nuovo paradigma economico e un nuovo assetto di relazioni commerciali tra l’Italia e il Regno Unito, che coinvolga Milano e la City di Londra. Obiettivo primario è quello di sviluppare un distretto finanziario dell’Eurozona a Milano (Eurodistretto) al fine di sostenere il ruolo globale del “Miglio Quadrato” (City di Londra) nel mondo.

 Il proposito di Select Milano è quello di costruire un ponte commerciale permanente tra Londra e Milano che dia la possibilità di stabilire a Milano soltanto quelle attività finanziarie in uscita dalla City di Londra per ragioni regolamentari a seguito della Brexit.

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Select Milano ha un ruolo fondamentale per il governo centrale e i governi locali del nostro Paese, poiché in grado di elaborare – sulla base di accurati modelli economici ed econometrici – gli incentivi fiscali, le riforme normative e le misure economiche idonee a superare il rischio Paese. Un obiettivo ottenibile solo facendo sistema e sviluppando un percorso condiviso con Londra, che darà l’opportunità a Milano di accreditarsi come capitale finanziaria dell’Eurozona.

Parlare di Milano come una possibile meta ambita da aziende e istituzioni per il dopo Brexit è assolutamente realistico e per nulla velleitario alla luce di molteplici ragioni. Innanzitutto Milano risolve un tema geopolitico ed economico, collocandosi in una posizione più neutra e più gradita al Regno Unito rispetto a potenziali mete alternative quali ad esempio Francoforte o Parigi. E’ infatti realistico prevedere un appoggio degli USA in favore di Milano e non di Francoforte per motivi essenzialmente economici. Gli Stati Uniti, infatti, non gradiscono il surplus di 253 miliardi di euro sviluppato dalla Germania soprattutto grazie alle esportazioni e, a dire dell’amministrazione Trump, approfittando di un euro “molto sottovalutato”.

(Nella foto, Bepi Pezzulli, Presidente di Select Milano)

Da tenere in considerazione, inoltre, è il vantaggio da parte della stessa UK e del LSE (London Stock Exchange) di appoggiare il trasferimento di alcune delle attività attualmente svolte a Londra su Milano. Si prenda ad esempio il caso dell’Euroclearing (Cassa di compensazione di tutti gli scambi in strumenti finanziari derivati definiti nella valuta unica europea): nel momento in cui dovrà essere necessariamente spostato da Londra, il LSE avrà tutto l’interesse a favorire Milano piuttosto che un’altra sede europea (v. Francoforte). Questo perché LSE è proprietaria della Borsa Italiana: ricavi e utili resterebbero in UK, mentre l’Italia beneficerebbe di un massiccio afflusso di valuta, di un ingente gettito fiscale (9 miliardi di Euro) e un sensibile incremento di posti di lavoro (tra i 10 e i 50 mila posti di lavoro generati soprattutto dall’indotto dovendo le banche attrezzarsi per questo delicato compito). Il trasferimento a Milano dell’Euroclearing aggiungerebbe all’Italia circa 20 miliardi di nuova ricchezza all’anno (l’1,25% del PIL).

Di fatto le mete alternative (Dublino, Lussemburgo), oltre a ragioni geopolitiche, non risultano idonee per considerazioni di natura economica. Tali destinazioni si scontrano, infatti, con la dimensione dei flussi: né l’Irlanda, né il Lussemburgo possono assorbire istituzioni finanziarie il cui bilancio pesa quanto un terzo del PIL. La piazza di Amsterdam impone invece un tetto alle retribuzioni dei top manager e per questo non riceve il favore dei grandi gruppi bancari.

Milano è quindi la soluzione al problema Brexit.

Il 2018 si configura come l’anno fondamentale per l’esito del riassetto Europeo post Brexit. L’agenda proposta da Select Milano, se attuata, renderà possibile la realizzazione del Distretto finanziario, del ponte commerciale permanente lungo l’asse Milano-Londra e il trasferimento dell’Euroclearing nel capoluogo lombardo. Milano e l’Italia devono cogliere questa opportunità.

PROSSIMI EVENTI

  • London and Milan. A Strategic Opportunity?” – Venerdì 26.01.18, ore 12h30 – Chartered Institute for Securities and Investment, 20 Fenchurch Street, EC3M 3BY, Londra. Interviene Bepi Pezzulli (Solicitor, England and Wales – Attorney at Law, New York). [ https://www.cisi.org/cisiweb2/shop/event-details?eventid=86848328 ]

BEPI PEZZULLI: (nato a Napoli, 1970) E’ un avvocato d’affari e manager italiano naturalizzato britannico. Esperto in regolamentazione dei servizi finanziari, assiste banche, intermediari finanziari, società di gestione del risparmio e hedge funds in materia di AIFMD, EMIR, MiFID e UCITS, nonché fondi di private equity in materia di risoluzione di crisi societarie. Dal 2016 occupa la posizione di presidente di Select Milano, think-tank liberale ed iniziativa di diplomazia d’affari, che ha la missione di trasformare Milano in Piazza finanziaria europea. Nel 2017, Pezzulli è stato nominato nel CDA di Finlombarda, la finanziaria della Regione Lombardia.

 

Per ulteriori informazioni:

Digital PR a cura di Blu Wom Milano
www.bluwom-milano.com
p.fabretti@bluwom-milano.com

 

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