MCZ Group ai blocchi di partenza. Il Direttore Generale: “Ci prepariamo ad affrontare un mondo nuovo che evidenzierà differenti necessità”

05 Mag MCZ Group ai blocchi di partenza. Il Direttore Generale: “Ci prepariamo ad affrontare un mondo nuovo che evidenzierà differenti necessità”

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Con tre sedi su cinque pienamente operative da lunedì 4 maggio grazie ad un rigoroso protocollo di sicurezza, MCZ Group si prepara ad affrontare uno scenario di mercato che si preannuncia molto diverso dal precedente. La ripartenza produttiva si dovrà scontrare con un contesto in cui la domanda a livello globale ripartirà lentamente e con modalità completamente nuove. Fare previsioni precise è difficile, se non impossibile, ma per MCZ Group è necessario iniziare a progettare adesso, in modo da essere pronti in piena stagione con idee e strumenti chiari.

“La nostra priorità nell’immediato è stata salvaguardare la salute e la sicurezza dei nostri collaboratori e delle loro famiglie”, spiega Massimo Daruos, Direttore Generale di MCZ Group S.p.A.. “Per questo, abbiamo chiuso produzione e spedizioni per oltre un mese, favorendo lo smart working e mantenendo attive solo le aree aziendali fondamentali, tra cui il magazzino per la spedizione dei ricambi e l’assistenza tecnica. Ora, l’uscita dal lockdown deve rappresentare un nuovo inizio, un cambiamento nel profondo dell’azienda, che dovrà essere ancora più veloce e flessibile nel prendere decisioni e nell’interpretare il ‘nuovo’ mercato e di conseguenza le differenti necessità.”

La prima misura anti-crisi da mettere in atto riguarderà quindi la rete vendita. Con i suoi undici diversi marchi, MCZ Group copre tutte le tipologie di vendita di prodotti per il riscaldamento, dai negozi specializzati alle ferramenta, fino alla grande distribuzione. Gli showroom italiani non riapriranno prima del 18 maggio e dovranno prepararsi ad una clientela sempre più restìa all’idea di muoversi da casa e provata da un clima generale di incertezza. “Partiremo a breve con una serie di misure di supporto e rassicurazione verso i nostri rivenditori, che rappresentano una rete molto coesa e fidelizzata, un valore fondamentale per la nostra azienda”, spiega Daruos. “Rafforzeremo inoltre l’interazione online con il cliente finale, attraverso strumenti digitali mirati.”

Il secondo aspetto riguarderà da vicino le soluzioni e le innovazioni proposte dall’azienda. Questo momento di riposo forzato ha rimesso in discussione il nostro star bene a casa, ma anche le nostre abitudini di consumo e le reali necessità. Le ricerche indicano infatti che baderemo ancora di più alla sostanza delle cose, faremo scelte più consapevoli, che ci permettano di ritagliarci dei piccoli momenti di benessere in casa. E da questo punto di vista la stufa o il camino ultima generazione potrebbero essere una risposta ideale: riscaldano sia dentro che fuori, permettono di risparmiare sulle bollette, ma contemporaneamente fanno compagnia, creano atmosfera e rispettano l’ambiente.

Proprio un attimo prima del lockdown, a fine febbraio, MCZ Group è riuscita a presentare interessanti novità alla fiera “Progetto Fuoco”. Tra i prodotti più apprezzati ci sono state una gamma “entry level” e la vera rivoluzione rappresentata dalla tecnologia Core. La gamma di stufe a pellet “entry level” permetterà a una larga fascia di consumatori di avere tutta la qualità di MCZ ad un prezzo competitivo. Core rappresenta invece il punto più alto dell’evoluzione tecnologica di MCZ: bassissime emissioni, pulizia automatica e la fiamma più bella di sempre, per un’esperienza di utilizzo unica. Questa innovativa tecnologia è per ora presente nella stufa novità 2020 Groove di MCZ.

“La stufa Groove ha raggiunto la massima classe di qualità ambientale in Europa, ossia le 5 stelle ariaPULITA®,” spiega il direttore generale Daruos. “Per questo rappresenta la risposta più evoluta sul mercato alle istanze di rispetto della qualità dell’aria. Un valore che oggi risulta più attuale che mai.”

 

 

Per ulteriori informazioni:

Digital PR a cura di Blu Wom Milano
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